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martedì 5 gennaio 2010

Weather Report - La Storia -

Parte II - Il Successo

Nel 1971, durante una tournee in Giappone, viene registrato il secondo album del gruppo, intitolato "I Sing The Body Electric". La critica è sempre più entusiasta e meno divisa nell'apprezzare la nuova creatività e la freschezza compositiva del gruppo, il materiale inciso denota una notevole libertà espressiva, l'apparente caoticità è in realtà regolata da una forte disciplina. Il gruppo tende a curare, nei concerti dal vivo come nelle registrazioni di studio, il sound che diventerà uno degli aspetti distintivi più importanti.
Con il terzo lavoro "Sweetnighter" (1973) la musica diventa più orecchiabile ma non per questo banale, Joe Zawinul si muove con padronanza tra i sintetizzatori, il sax di Shorter pennella con maestria le linee melodiche dei brani e Miroslav Vitous guida in modo eccellente la sezione ritmica.
L'anno seguente è la volta di Mysterious Traveller, migliore disco jazz del 1974; è proprio con questo cd che gli Weather Report raggiungono la piena maturità espressiva, infatti quelle imperfezioni che punteggiavano i primi lavori della band, lasciano il posto ad una musica estremamente raffinata, evidentemente ricercata, costruita e strutturata a tavolino, e insieme spontanea, sospesa su atmosfere evocative.
La formazione è adesso una potente macchina ben oliata e tra i "nuovi acquisti" risaltano i nomi dei percussionisti Alex Acuna e Manolo Badrena, e del bassista Jaco Pastoruis.
Quest'ultimo, senza dubbio influenzerà in modo tangibile la storia futura della formazione, autentico virtuoso, con lui il basso non è più relegato al ruolo di "semplice" supporto ritmico ma, diventa strumento solista dalle sonorità calde ed avvolgenti.
Nel 1976, con l'uscita del best seller Black Market si schiudono alla formazione le hit e le platee di tutto il mondo. Il disco è equilibrato, caldo, armonioso ed il suo successo è costruito su brani come Black Market, Elegant People e Gibraltar.
Da bravi meteorologi Zawinul e compagni intuiscono che il tempo volge per loro al bello e, senza farsi attendere più del necessario dal vasto pubblico, pubblicano Heavy Wheather.
L'album è una autentica “over dose” di energia creativa, potente, vario, intelligente, un vero successo per il pubblico; l'album che ancora oggi sembra immune alle mode ed alle insidie dei decenni che passano, si apre con la famosa composizione di Zawinul intitolata Birdland, che ben presto si troverà in testa alle hit mondiali, e che sarà saccheggiata dai pubblicitari e dai media, per proseguire con brani altrettanto famosi come Teen Town e Palladium.

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