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lunedì 4 gennaio 2010

Weather Report - La Storia -

Parte I - Gli Inizi

Joe Zawinul e Wayne Shorter nel 1970 iniziano ad abbozzare il progetto Weather Report, letteralmente "bollettino meteorologico", nome che, secondo le leggende del jazz, è già un manifesto programmatico del loro stile musicale: mutevole e dinamico proprio come le condizioni atmosferiche. Oltre ai due leader compongono la formazione iniziale il contrabbassista Miroslav Vitous, il batterista Alphonse Mouzon ed il percussionista Airto Moreira.
Gli Weather Report nel 1971 mettono su vinile, in soli tre giorni, il materiale che avevano sviluppato durante le frequenti prove dei mesi precedenti; con il primo lavoro che, prende il titolo dal nome del gruppo, i componenti della band iniziano a farsi conoscere a livello internazionale e ben presto verranno universalmente riconosciuti come capiscuola di un genere denominato Jazz -rock, del quale faranno parte nomi come Pat Metheny, Chick Corea e gli Steps Ahead.
Già nel primo album la musica degli Weather Report è fortemente caratterizzata, si rivela infatti un genere evocativo: le atmosfere sono sempre in bilico tra influenze etniche, rock e jazzistiche, ma il fatto probabilmente già rilevante è un totale ripensamento del modo di suonare il jazz.
Il nuovo stile proposto dagli Weather Report infatti, è il risultato di una costruzione progressiva e "d'assieme" dei brani, nella quale notevole attenzione viene rivolta alle sonorità, alle frequenti variazioni dinamiche ed ai repentini cambi di scena, quasi come se uno degli obiettivi principali fosse quello di sorprendere l'ascoltatore.
“Weather Report” registra un discreto successo di vendite, la formazione risulta al secondo posto nelle classifiche delle vendite, proprio dietro Miles Davis, e i loro concerti in Europa e Giappone sono affollatissimi.

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