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lunedì 19 dicembre 2011

Serata d'Ascolto

Serata d'Ascolto da non perdere alla Scuola di Musica del Garda.
Argomento di oggi John Cage "il musicista inventore di suoni", presenta il M°Carlo Boccadoro, ancora una volta Protagonista di una delle tante iniziative culturali della Scuola. Una grande fortuna poterlo sentire ancora una volta vicino a casa.

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martedì 29 novembre 2011

Come il Jazz può cambiarti la Vita

Non è solo musica, il jazz. E' anche un modo di stare nel mondo, è un modo di stare con gli altri. Al cuore della sua "filosofia" ci sono l'unicità ed il potenziale di ciascun individuo, uniti però alla sua capacità di ascoltare gli altri ed improvvisare insieme a loro. E' stato creato dai discendenti degli schiavi, ma sa parlare di libertà. E' figlio della malinconia del blues, ma sa lasciarsi andare alla felicità più pura. Le sue radici sono nella tradizione, ma la sua sfida è la continua innovazione. E anche se vive di tensione armoniche e ritmiche, ha saputo e sa essere ancora messaggero di pace. Wynton Marsalis fa leva sulla sua eccezionale storia artistica e sull'eredità dei grandi maestri per introdurci in questo universo fatto di opposti che si riconciliano. "Spero di far arrivare a un pubblico nuovo il messaggio positivo della più grande musica americana. Vorrei far capire come il rispetto e la fiducia reciproci di cui i grandi musicisti danno prova sul palco, possono cambiare la nostra visione del mondo ed arricchire ogni aspetto della nostra vita, dalla creatività individuale alle relazioni personali, fino al modo di condurre gli affari"- Traduzione di Edoardo Fassio - Wynton Marsalis.


Grazie a Barbara, Eleonora, Francesco, Martina e Riccardo per la sorpresa e semplicemente per il vostro affetto.

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giovedì 11 agosto 2011

ABC Trio



Qualche Foto estratta dall'ultimo concerto degli ABC Trio

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giovedì 7 gennaio 2010

I Miei Weathers

Non ho scelto a caso la foto con cui ho voluto concludere quella serie di post dedicati ad uno dei gruppi più "grandi" mai esistiti. La formazione è quella che ha inciso gli album Heavy Weather, Black Market, quella con cui gli Weather hanno consacrato definitivamente il loro successo, insieme hanno raggiunto il loro apice massimo di popolarità e di genialità. Mi piace pensare agli Weather Report ricordando il loro periodo di maggior successo e di maggior esposizione creativa.
Da sinistra a destra:
Joe Zawinul – Principale compositore degli Weather e pianista di grande qualità espressiva.
Jaco Pastorius – Sicuramente il bassista più innovativo e creativo dell’intera storia del Jazz.
Alex Acuna – principale percussionista e\o batterista della band insieme a Badrena.
Wayne Shorter – Uno fra i sassofonisti più conosciuti proprio per le sue geniali improvvisazioni.
Manolo Badrena – famoso percussionista del gruppo, geniale nei suoi ritmi.

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mercoledì 6 gennaio 2010

Weather Report - La Storia -

Parte III - The End

La formazione è probabilmente all'apice della parabola del successo, i concerti in tutto il mondo registrano il “tutto - esaurito”, nei live gli Weather Report sono un treno in corsa, energia allo stato puro ma, al contempo, diventano sempre più frequenti le voci di dissidi tra i due cervelli del gruppo. Night Passage (1980) è il nuovo lavoro del gruppo, promosso anche in Italia con una serie di concerti, e con questo, gli Weather Report recuperano sonorità di stampo prettamente jazzistico.
La storia del gruppo però vive ormai i suoi capitoli finali, il marchio Weather Report si riconosce ormai in un genere, i due leader storici gestiscono sia la notorietà acquisita negli anni precedenti sia una redditizia macchina da spettacolo, ma lo spirito creativo del gruppo si sta pian piano assopendo, nonostante il successo delle ultime uscite.
Nel 1983, con la pubblicazione di un nuovo album, occorre segnalare l'uscita dal gruppo di Jaco Pastorius, che accettate alcune collaborazioni, si emarginerà in una anonima carriera solistica; poco tempo dopo la sua uscita dalla band, questo straordinario musicista viene assassinato all’uscita di un locale in cui si era precedentemente esibito. Per gli altri componenti degli Weather Report questo fatto è un enorme tragedia, insieme alla tristezza dovuta alla scomparsa dell’amico bassista, si alternavano sensazioni di sgomento, di incertezza e di nostalgia per gli anni passati insieme.
Le successive apparizioni del gruppo sono tutte caratterizzate dall’intercambiabilità dei musicisti, fatta eccezione per Zawinul e Shorter, che si separeranno dopo l’ incisione di un ultima raccolta di brani.

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martedì 5 gennaio 2010

Weather Report - La Storia -

Parte II - Il Successo

Nel 1971, durante una tournee in Giappone, viene registrato il secondo album del gruppo, intitolato "I Sing The Body Electric". La critica è sempre più entusiasta e meno divisa nell'apprezzare la nuova creatività e la freschezza compositiva del gruppo, il materiale inciso denota una notevole libertà espressiva, l'apparente caoticità è in realtà regolata da una forte disciplina. Il gruppo tende a curare, nei concerti dal vivo come nelle registrazioni di studio, il sound che diventerà uno degli aspetti distintivi più importanti.
Con il terzo lavoro "Sweetnighter" (1973) la musica diventa più orecchiabile ma non per questo banale, Joe Zawinul si muove con padronanza tra i sintetizzatori, il sax di Shorter pennella con maestria le linee melodiche dei brani e Miroslav Vitous guida in modo eccellente la sezione ritmica.
L'anno seguente è la volta di Mysterious Traveller, migliore disco jazz del 1974; è proprio con questo cd che gli Weather Report raggiungono la piena maturità espressiva, infatti quelle imperfezioni che punteggiavano i primi lavori della band, lasciano il posto ad una musica estremamente raffinata, evidentemente ricercata, costruita e strutturata a tavolino, e insieme spontanea, sospesa su atmosfere evocative.
La formazione è adesso una potente macchina ben oliata e tra i "nuovi acquisti" risaltano i nomi dei percussionisti Alex Acuna e Manolo Badrena, e del bassista Jaco Pastoruis.
Quest'ultimo, senza dubbio influenzerà in modo tangibile la storia futura della formazione, autentico virtuoso, con lui il basso non è più relegato al ruolo di "semplice" supporto ritmico ma, diventa strumento solista dalle sonorità calde ed avvolgenti.
Nel 1976, con l'uscita del best seller Black Market si schiudono alla formazione le hit e le platee di tutto il mondo. Il disco è equilibrato, caldo, armonioso ed il suo successo è costruito su brani come Black Market, Elegant People e Gibraltar.
Da bravi meteorologi Zawinul e compagni intuiscono che il tempo volge per loro al bello e, senza farsi attendere più del necessario dal vasto pubblico, pubblicano Heavy Wheather.
L'album è una autentica “over dose” di energia creativa, potente, vario, intelligente, un vero successo per il pubblico; l'album che ancora oggi sembra immune alle mode ed alle insidie dei decenni che passano, si apre con la famosa composizione di Zawinul intitolata Birdland, che ben presto si troverà in testa alle hit mondiali, e che sarà saccheggiata dai pubblicitari e dai media, per proseguire con brani altrettanto famosi come Teen Town e Palladium.

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lunedì 4 gennaio 2010

Weather Report - La Storia -

Parte I - Gli Inizi

Joe Zawinul e Wayne Shorter nel 1970 iniziano ad abbozzare il progetto Weather Report, letteralmente "bollettino meteorologico", nome che, secondo le leggende del jazz, è già un manifesto programmatico del loro stile musicale: mutevole e dinamico proprio come le condizioni atmosferiche. Oltre ai due leader compongono la formazione iniziale il contrabbassista Miroslav Vitous, il batterista Alphonse Mouzon ed il percussionista Airto Moreira.
Gli Weather Report nel 1971 mettono su vinile, in soli tre giorni, il materiale che avevano sviluppato durante le frequenti prove dei mesi precedenti; con il primo lavoro che, prende il titolo dal nome del gruppo, i componenti della band iniziano a farsi conoscere a livello internazionale e ben presto verranno universalmente riconosciuti come capiscuola di un genere denominato Jazz -rock, del quale faranno parte nomi come Pat Metheny, Chick Corea e gli Steps Ahead.
Già nel primo album la musica degli Weather Report è fortemente caratterizzata, si rivela infatti un genere evocativo: le atmosfere sono sempre in bilico tra influenze etniche, rock e jazzistiche, ma il fatto probabilmente già rilevante è un totale ripensamento del modo di suonare il jazz.
Il nuovo stile proposto dagli Weather Report infatti, è il risultato di una costruzione progressiva e "d'assieme" dei brani, nella quale notevole attenzione viene rivolta alle sonorità, alle frequenti variazioni dinamiche ed ai repentini cambi di scena, quasi come se uno degli obiettivi principali fosse quello di sorprendere l'ascoltatore.
“Weather Report” registra un discreto successo di vendite, la formazione risulta al secondo posto nelle classifiche delle vendite, proprio dietro Miles Davis, e i loro concerti in Europa e Giappone sono affollatissimi.

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domenica 3 gennaio 2010

Weather Report

Gli Weather Report sono stati una delle band Jazz-Fusion più significative degli anni settanta e ottanta. Il gruppo nacque alla fine degli anni sessanta da un’esibizione tra diversi artisti sotto la guida di Miles Davis, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo; artista fra i più noti al mondo, ebbe il merito non solo di interpretare e comporre magnifiche canzoni, ma anche di individuare alcuni dei più grandi musicisti di tutti i tempi, basti pensare a personaggi quali John Coltrane, Thelonious Monk, Mike Stern e via discorrendo.

Il gruppo degli Weather Report accolse nel corso della sua storia diversi musicisti nella sua formazione, infatti furono solamente due i componenti che non furono mai sostituiti, parliamo del pianista Joe Zawinul e del sassofonista Wayne Shorter, i veri fondatori della band.
Potremmo suddividere la “storia” del gruppo in due distinti periodi, caratterizzati non solo da cambiamenti radicali nella formazioni musicale, ma anche da una variazione riguardo le modalità di composizione dei brani, di esecuzione degli stessi e delle forme melodiche; nella prima fase la band elabora brani ricercati e dalle sonorità sperimentali, usufruendo della fantasia dei suoi maggiori componenti e delle nuove tecnologie che si stavano sviluppando; nella seconda fase invece le registrazioni furono più melodiche e meno sperimentali, ed ebbero una migliore accoglienza da parte del mercato, fino alla separazione definitiva tra i componenti del gruppo.

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