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venerdì 21 novembre 2008

Joe Zawinul Syndicate

Peccato non aver potuto assistere al concerto di un Grande quale Zawinul alcuni anni fa a Desenzano del Garda, quando si esibì al castello con un gruppo di grandi musicisti, tra i quali emergeva Manolo Badrena, percussionista, batterista e compagno di viaggio del noto compositore ai tempi degli Weather, davvero una sfortuna. In queste ultime settimane sto ascoltando con enorme piacere "World Tour Syndicate", uno degli ultimi album dell'era Zawinul, contenente quasi tutte le canzoni suonate della prestigiosa band nella mia città.
Considero questo CD un capolavoro di ritmicità insieme a creatività, in cui si fondono esperienze di musica occidentale con quella orientale, l'uso di nuove tecnologie e varianti sonore, insieme ad armonie apparentemente comuni, una sorta di esperimento più che riuscito. Nelle diverse canzoni si riproduce con estrema chiarezza la tonalità, la musicalità afro-americana, non solo nei ritornelli e nelle voci dei cantanti, ma anche nelle improvvisazioni, che rimandano a una musica fortemente cadenzata, ma tutt’altro che banale, sentire per credere!
Prossima sfida? Riprodurre con il sax i temi e le improvvisazioni di Zawinul, non sarà facile.

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martedì 4 novembre 2008

Wall-e

Domenica sera sono andato al cinema a vedere Wall-e, il nuovo film della Disney\Pixar, in cui il protagonista dell'intera vicenda è un semplice, ma curioso modello di robot spazzino, abbandonato sulla terra dagli ultimi suoi abitanti, col preciso compito di ripulire il nostro pianeta dalla spazzatura accumulata negli anni, in previsione di un eventuale ritorno degli uomini. Il simpatico robottino durante i molti anni trascorsi dalla partenza della popolazione, ha imparato ad essere autosufficiente, a svolgere ogni giorno senza pause i suoi doveri e a interrogarsi sulle peculiarità di alcuni oggetti a lui poco famigliari. La monotona vita di Wall-e verrà interrotta dall'arrivo sulla terra di uno strano modello di androide, di cui se ne innamorerà presto, che ha il compito di verificare la presenza o meno di forme di vita; seguono a ciò gli eventi sulla nave da crociera degli uomini, ridotti a esseri di enormi dimensioni e schiavi della tecnologia.

Anche se la pellicola si rivolge più a un pubblico di minorenni che a uno di adulti, essendo un "cartone animato", tratta di argomenti di grande interesse quali in primis l'inquinamento, i difetti dello sviluppo tecnologico sul corpo umano, l'ottusità insieme all'ignoranza dei politici superficiali che sottovalutano ormai da troppo tempo i problemi legati al degrado ambientale, e la certezza che non solo l'uomo possieda un cuore e dei sentimenti. Questo film, oltre ad essere un prodotto divertente dell'animazione, invita a riflettere sul tenebroso futuro che ci stiamo creando: Da quando l'economia precede l'ambiente nei gradi d'importanza?

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