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martedì 4 novembre 2008

Wall-e

Domenica sera sono andato al cinema a vedere Wall-e, il nuovo film della Disney\Pixar, in cui il protagonista dell'intera vicenda è un semplice, ma curioso modello di robot spazzino, abbandonato sulla terra dagli ultimi suoi abitanti, col preciso compito di ripulire il nostro pianeta dalla spazzatura accumulata negli anni, in previsione di un eventuale ritorno degli uomini. Il simpatico robottino durante i molti anni trascorsi dalla partenza della popolazione, ha imparato ad essere autosufficiente, a svolgere ogni giorno senza pause i suoi doveri e a interrogarsi sulle peculiarità di alcuni oggetti a lui poco famigliari. La monotona vita di Wall-e verrà interrotta dall'arrivo sulla terra di uno strano modello di androide, di cui se ne innamorerà presto, che ha il compito di verificare la presenza o meno di forme di vita; seguono a ciò gli eventi sulla nave da crociera degli uomini, ridotti a esseri di enormi dimensioni e schiavi della tecnologia.

Anche se la pellicola si rivolge più a un pubblico di minorenni che a uno di adulti, essendo un "cartone animato", tratta di argomenti di grande interesse quali in primis l'inquinamento, i difetti dello sviluppo tecnologico sul corpo umano, l'ottusità insieme all'ignoranza dei politici superficiali che sottovalutano ormai da troppo tempo i problemi legati al degrado ambientale, e la certezza che non solo l'uomo possieda un cuore e dei sentimenti. Questo film, oltre ad essere un prodotto divertente dell'animazione, invita a riflettere sul tenebroso futuro che ci stiamo creando: Da quando l'economia precede l'ambiente nei gradi d'importanza?

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